Invito alla filosofia

Nell'assoluta attualità dell'esistente, che precede ogni possibile concettualizzazione dell'essere, risiede quel contrasto apparentemente ineliminabile fra necessità e libertà che - in intima connessione al dissidio tra realismo e idealismo - sta alla base del progetto filosofico dell...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Friedrich W.J. Schelling
Format: eBook
Language:Italian
Published: Accademia University Press
Subjects:
Online Access:
Collection: Directory of Open Access Books - Collection details see MPG.ReNa
LEADER 02301nma a2200265 u 4500
001 EB001981345
003 EBX01000000000000001144247
005 00000000000000.0
007 cr|||||||||||||||||||||
008 210512 ||| ita
020 |a 9788897523086 
020 |a books.aaccademia.188 
100 1 |a Friedrich W.J. Schelling 
245 0 0 |a Invito alla filosofia  |h Elektronische Ressource 
260 |b Accademia University Press 
653 |a Philosophy / bicssc 
653 |a idealism 
041 0 7 |a ita  |2 ISO 639-2 
989 |b DOAB  |a Directory of Open Access Books 
500 |a Creative Commons (cc), https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ 
024 8 |a 10.4000/books.aaccademia.188 
856 4 2 |u https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/50651  |z DOAB: description of the publication 
856 4 0 |u http://books.openedition.org/aaccademia/188  |7 0  |x Verlag  |3 Volltext 
082 0 |a 100 
520 |a Nell'assoluta attualità dell'esistente, che precede ogni possibile concettualizzazione dell'essere, risiede quel contrasto apparentemente ineliminabile fra necessità e libertà che - in intima connessione al dissidio tra realismo e idealismo - sta alla base del progetto filosofico della modernità e della crisi che ne è seguita. Un contrasto essenziale senza esperire il quale non è possibile fare filosofia - prospettando le possibili vie d'uscita dalle molteplici forme del nichilismo contemporaneo -, e che costituisce l'attualità filosofica di Schelling, dalla quale occorre ancora oggi prendere avvio. «Certo un'esposizione dogmatica della filosofia potrebbe essere più comprensibile, ma lo scopo di chi vuole insegnare la filosofia non può mai essere quello di presentare i suoi risultati. Chi possiede i risultati, non possiede con ciò la filosofia stessa. Essi sono solo frutti colti dall'albero che marciscono tra le mani. Tra chi insegna meramente i risultati e chi invece insegna la filosofia vi è lo stesso rapporto che esiste tra chi distribuisce l'oro nella sua sostanza e chi dell'oro insegna direttamente la fabbricazione. La filosofia è la più alta alchimia spirituale. Dalle scorie produce il puro oro così come ciò che è afferrato dallo spirito del vero artista viene per così dire purificato attraverso il fuoco» (F.W.J. Schelling).