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LEADER |
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008 |
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020 |
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|a 9788847003989
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100 |
1 |
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|a Sabbadini, Letizia
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245 |
0 |
0 |
|a La disprassia in età evolutiva: criteri di valutazione ed intervento
|h Elektronische Ressource
|c by Letizia Sabbadini
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250 |
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|a 1st ed. 2005
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260 |
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|a Milano
|b Springer Milan
|c 2005, 2005
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300 |
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|a XII, 170 pagg
|b online resource
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505 |
0 |
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|a La disprassia in età evolutiva: introduzione: Definizioni del concetto di disprassia. Basi-anatomo funzionali del movimento volontario. Eziologia. Descrizione delle diverse caratteristiche della sindrome disprattica -- La disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione: Sviluppo della percezione. Rappresentazione. Esperienza e cognizione. Concetto di intenzionalità e metacognizione. Strutture processanti e processi di controllo. Funzioni semplici e funzioni superiori. Considerazioni conclusive -- Valutazione: Criteri metodologici di riferimento. Predittività. Indici predittivi nelle fasce d'età 0-3 anni -- Terapia: Criteri metodologici di riferimento. Motivazione ad apprendere. Trattamento relativo alle funzioni di base. Trattamento in funzione dell'acquisizione e il potenziamento delle funzioni processanti. Trattamento relativo alle funzioni cognitivo-adattive -- La disgrafia: DSA su base disprattica: Interpretazioni della disgrafia in letteratura. Descrizione di casi clinici -- Disprassia verbale: Definizioni e criteri diagnostici. Descrizione di un caso clinico -- Componenti disprattiche nei DSL: Gesto e linguaggio. Descrizione di un caso clinico -- Importanza del gioco in terapia: Attività esplorativa e uso funzionale dell'oggetto. Passaggio dal gioco con l'oggetto al gioco simbolico. Gioco e gioco simbolico nei DSL. Il gioco nella disprassia -- Giochi ed attività mirate
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653 |
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|a Health Care
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653 |
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|a Speech and Language Therapy
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653 |
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|a Speech therapy
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653 |
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|a Medical care
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041 |
0 |
7 |
|a ita
|2 ISO 639-2
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989 |
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|b Springer
|a Springer eBooks 2005-
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490 |
0 |
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|a Metodologie Riabilitative in Logopedia
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028 |
5 |
0 |
|a 10.1007/88-470-0398-9
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856 |
4 |
0 |
|u https://doi.org/10.1007/88-470-0398-9?nosfx=y
|x Verlag
|3 Volltext
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082 |
0 |
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|a 610.73
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520 |
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|a Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; non sa controllare cio' che sta facendo nel corso dell'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non sa ancora fare, non ha cioè ancora imparato a realizzare funzioni. Funzioni e azioni possono pero' essere rispettivamente apprese e svolte con l'aiuto di esercizi mirati e svolti in modo continuativo. E' comunque indispensabile ricordare le difficoltà del bambino disprattico, se sottoposto a compiti nuovi, inusuali. L'Autrice propone un modello di valutazione e di intervento che tenga conto di ipotesi eziologiche e neuropsicologiche, sottolineando la necessità di procedere con un'analisi su diversi livelli: percettivo, motorio e rappresentativo. Particolare importanza viene data alla diagnosi e all'intervento precoce per poter provvedere alla definizione e messa in atto di adeguati progetti terapeutici. L'opera si conclude con l'analisi e la descrizione di casi clinici riferiti ad alcune peculiari forme di disprassia: la disprassia verbale e la disgrafia. Infine, vengono illustrati esercizi mirati rispetto ai vari ambiti dello sviluppo, ideati e sperimentati dai logopedisti che hanno contribuito, insieme all'Autrice, alla stesura del presente volume
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